
Da sempre considerato un genio contemporaneo per le sue intuizioni e progetti innovativi, Elon Musk fa parlare di sé ancor una volta, ma non per le automobili senza pilota e nemmeno per i vari progetti di robotizzazione, bensì per una sfida green che interesserà le isole Cicladi, un progetto che prevede la creazione di un sistema in grado di produrre energia rinnovabile nelle varie isole greche.
In sostanza si tratta di un esperimento su larga scala che consentirà di valutare un nuovo modo di utilizzare il fotovoltaico che coinvolge sia le mattonelle che le Powerball (batterie domestiche). L’idea è di rendere le varie isole greche autonome a livello energetico e più green, ma anche di portare l’energia rinnovabile a tutti gli atolli che attualmente non sono collegate alla rete continentale.
Non solo, nel piano green di Elon Musk è previsto anche la costruzione di una centrale di batterie elettriche ecosostenibili su un atollo disabitato, con lo scopo di provare in futuro l’applicazione di queste batterie anche in altri ambiti.
Attualmente il progetto ambizioso della Tesla è al vaglio del parlamento ed i vertici del colosso americano sono già stati ricevuti dal governo greco, dove hanno presentato il loro piano che ora è in attesa di essere approvato. La Tesla è già presente sul territorio greco con altri progetti e la scelta delle Cicladi non è casuale, ma ben studiata dagli esperti guidati da Elon Musk, dettata principalmente dalla volontà di risolvere il problema della poca autosufficienza energetica che caratterizza queste isole.
Infatti, ogni anno, nei periodi di maggiore affluenza turistica le isole Cicladi si devono confrontare con continui cali energetici e blackout che in diversi casi durano anche per giorni, in quanto il consumo aumenta e la rete attuale collegata alla terraferma non è sufficiente per coprire il fabbisogno delle varie isole. Considerando che ogni anno in Grecia transitano circa 30 milioni di turisti, i disservizi di questo genere incidono sull’aspetto economico dello stato e delle aziende, motivo per cui il governo greco sta cercando una soluzione a questo problema già da tempo e attualmente solo nell’isola di Tilos (conosciuta anche come Piscopi) si sta attuando un progetto che mira a rendere l’isola totalmente autonoma a livello energetico, grazie all’utilizzo e alla conservazione delle varie forme di energie rinnovabili.
A sostenere questo progetto green c’è anche il ministro greco dell’energia Giorgios Stathakis che ha già presentato in parlamento un piano che mira a sostenere tutte le imprese alberghiere che si convertiranno alle varie forme di energie rinnovabili ed a sostenere questo piano c’è anche l’UE che già per il progetto in corso sull’isola di Tilos ha investito 11 milioni di euro. Se il progetto avrà successo e l’isola di Tilos sarà in grado di essere autonoma a livello energetico per Bruxelles significherà poter applicare lo stesso tipo di esperimento anche in altre isole che hanno un bassa connessione di rete con la terraferma e di conseguenza riuscire ad eliminare i problemi attuali che interessano numerose regioni europee.