
Quali sono le prospettive del settore energetico per il prossimo anno? Power Energia pianifica il 2023
Uno degli anni più nefasti della storia dei mercati energetici volge al termine e diventa essenziale, nonostante l’aleatorietà dei prezzi, provare a pianificare la spesa energetica per il prossimo anno. Il 2022 non può di certo essere considerato come una spiacevole parentesi del settore energetico in quanto i dati tecnici ed i fondamentali parlano chiaro: andiamo verso una progressiva elettrificazione dei consumi che richiederà grandi investimenti nelle rinnovabili ed una complessa sostituzione del gas russo, quanto meno per i prossimi anni. Quelle di ottobre e novembre sono state boccate d’ossigeno legate in parte alla flessione dei consumi industriali ma soprattutto riconducibili alla benevolenza del meteo ed alla consequenziale risposta dei mercati: temperature ampiamente sopra la media che hanno generato un crollo della domanda di gas e quindi a cascata, anche la riduzione dei prezzi dell’energia.
A testimonianza di ciò, proprio a causa dello stagionale irrigidimento delle temperature, il mese di dicembre ha registrato una marcata inversione del trend, come sotto dimostrato*:
*valori di dicembre non definitivi ma aggiornati al 18/12/22
Provando a prevedere l’impatto definitivo dell’incremento in corso sulle prossime bollette, per intenderci quelle di gennaio sulla competenza di dicembre, otterremmo un incremento indicativo del 9%-12% che risulta comunque molto distante dai valori massimi storici raggiunti nel mese di agosto/22. Occorre tuttavia considerare che se da una parte il prezzo attraverserà uno stagionale incremento che si è sempre verificato, anche nei periodi non particolarmente inflazionati come quello attuale, dall’altra parte inciderà in favore delle imprese la nuova aliquota dei crediti di imposta che subirà un incremento non trascurabile per il quarto trimestre 2022, riguardando per la prima volta anche gli enti non commerciali oltre che tutte le imprese aventi almeno un contatore con potenza disponibile pari a 4,5 KW.
Riportiamo di seguito il dettaglio:
Periodo Consumi | Energia Elettrica | Gas | ||
---|---|---|---|---|
Imprese energivore | Imprese non energivore | Imprese gasivore | Imprese non gasivore | |
3° trimestre 2022 | 25% | 15% (potenza al contatore da 16,5 kW) | 25% | 25% |
4°trimestre 2022 (ottobre e novembre) | 40% | 30% (potenza al contatore da 4,5 kW) | 40% | 40% |
I crediti di imposta, secondo l’attuale versione della legge di bilancio, dovrebbero essere inoltre confermati anche per il primo trimestre 2023, con una ulteriore maggiorazione delle aliquote: dal 35% al 40% e dal 40% al 45%.
Tornando al mercato energetico, la motivazione principale per cui i prezzi a distanza di oltre un anno dall’inizio della “crisi energetica” siano ancora rimasti in balia della volatilità, è da ricercare nella carenza di provvedimenti strutturali e pianificati a livello europeo, come risposta alla guerra in Ucraina ma anche come rimedio alla necessaria seppur tardiva pianificazione della transizione energetica.
Ed è proprio per queste motivazioni che ad esempio in Italia, oltre il 14% dell’energia elettrica nel mese di novembre è stata prodotta dal carbone, quel combustibile fossile da neutralizzare entro il 2025 e che invece si configura come il sentiero emergenziale che siamo costretti a dover ripercorrere per sostituire il gas russo, le cui importazioni sono nel frattempo crollate ai minimi storici come sotto dimostrato:
ANDAMENTO DELLE FORNITURE DI GAS IN ITALIA
(GENNAIO-NOVEMBRE 2022)
E’ chiaro che i prossimi vertici europei saranno fondamentali per le future sorti energetiche del nostro Paese, sebbene sia nel frattempo sopraggiunto un primo accordo sul meccanismo di price cap che risulterà quanto meno utile per prevenire le derive opportunistiche dei mercati in occasione del prossimo riempimento degli stoccaggi nazionali. Sul breve periodo, risulterà assolutamente decisivo l’aspetto climatico: una stagione invernale “mite” concretizzerebbe le previsioni ottimistiche sugli stoccaggi nazionali che parallelamente alla flessione della domanda del gas d’importazione, potrebbe generare una anticipata flessione della curva di prezzo, giocando d’anticipo rispetto all’effetto stagionalità.
Al contenuto attivismo europeo ed agli interventi tanto finanziariamente impattanti quanto poco incisivi e strutturali del Governo, Power Energia ha risposto con un grande senso di responsabilità verso la propria base sociale, che ci ha condotto ad essere uno dei primi fornitori nazionali a mettere in pista il servizio consulenziale di calcolo dei crediti di imposta, prima ancora che il medesimo fosse definito dal Governo. Abbiamo inoltre fornito una consulenza costante per aiutare i soci/clienti nella pianificazione della spesa energetica e nel supportarli, per quanto nelle nostre possibilità, attraverso piani di rateizzazione concordati e responsabili.
Nonostante le difficoltà che riguardano anche e soprattutto la Nostra cooperativa, impegnata a corrispondere ai gestori della filiera energetica costi operativi che sono saliti vertiginosamente al passo dei prezzi delle commodities energetiche, Power Energia ha preso un duplice impegno verso i propri soci:
- Raddoppio della quota redistribuita a titolo di ristorno per i soci e fruibile come sconto in bolletta nel 2022
- Tariffe che anche in occasione dei rinnovi combinano trasparenza e spread fra i più bassi del mercato
A tal proposito mostriamo la differenza** emblematica fra la tariffa media di Power Energia del mese di novembre/22 e quanto invece praticato nel Servizio di Maggior Tutela:
**La comparazione è stata effettuata prendendo in considerazione la competenza di novembre/22. I valori della Maggior Tutela si intendono al netto delle perdite di rete ed al lordo del PPE e pertanto sono equiparabili a quanto praticato sul libero mercato. La tariffa media di Power Energia è stata calcolata considerando uno spread medio di 0,009 €/KWh rispetto al valore del PUN medio di novembre/22. Le tariffe sono espresse in €/KWh.
La competitività di Power Energia rispetto al panorama energetico nazionale risulta ancor più apprezzabile, considerando l’incidenza del ristorno sul prezzo finale corrisposto in bolletta dai soci ma anche e soprattutto sposando il confronto sugli spread medi di mercato che si aggiungono al valore mensile della Borsa Elettrica Nazionale: la media di mercato risulta oggi superiore a 0,04 €/KWh con il picco del Mercato di Salvaguardia che ha toccato il valore medio di 0,08669 €/KWh.
La nostra natura societaria non orientata al profitto ma alla restituzione di un servizio efficiente e trasparente ai soci, quindi ben distante dagli extraprofitti, ci ha permesso di abbattere i costi ed al tempo stesso di perseguire un’affidabilità finanziaria che è stata consacrata da un importante riconoscimento nazionale: il Premio Industria Felix rilasciato alle Top imprese con sede legale in Italia per performance gestionale e affidabilità finanziaria. Aggiungiamo inoltre che in un panorama falcidiato dalle richieste di cauzione per il proseguimento delle forniture, Power Energia si è fatta capo di tale necessaria richiesta di liquidità del mercato, non richiedendo nulla ai propri soci.
Il nostro impegno non finisce di certo qui, anzi lo abbiamo intensificato tramite svariati investimenti che hanno fra le altre cose portato al lancio della nuova app e ad essere il primo operatore nazionale del settore a scommettere sull’intelligenza artificiale applicata alle commodities energetiche e finalizzata a intercettare gli spostamenti del mercato, prevedere i prezzi di energia elettrica e gas e di conseguenza offrire alle imprese di clienti e soci le condizioni più vantaggiose.
Agendo come un vero e proprio consulente energetico più che come un venditore di energia e gas, abbiamo prontamente intercettato l’opportunità derivante dal Decreto Energy Release, proponendola direttamente ai soci/clienti che sarebbero potuti rientrare in tale agevolazione o che comunque ne avrebbero potuto avere un effettivo giovamento. Questo aspetto diventa di fondamentale rilevanza in una fase cruciale come quella che stiamo attraversando, nella quale servono le giuste e consolidate competenze che vadano ben oltre il mero prezzo di vendita dell’energia e del gas e che siano concrete rispetto alla tuttologia o comunque alla presunzione del sapere che oggi circonda il settore energetico e che non è di certo generatrice di cose ben fatte.
Per supportarvi ulteriormente in vista del prossimo anno, abbiamo deciso di mettervi a disposizione un nuovo strumento utile per accompagnarvi verso una corretta pianificazione della spesa energetica:
IL VADEMECUM DELLA PIANIFICAZIONE ENERGETICA AZIENDALE (periodicamente aggiornato)
SCARICA IL PDF⇓
Tale strumento fungerà da vera e propria bussola per conoscere la direzione verso la quale si dirigerà la spesa energetica aziendale durante l’anno e nel frattempo attivare la giusta consapevolezza nelle prassi aziendali.
Per Power Energia la bussola siete invece tutti Voi, i nostri soci/clienti i cui riscontri quotidiani, servono a non farci mai perdere di vista la meta verso la quale navighiamo spediti: il bene e l’interesse dei nostri soci.