
“Per realizzare il Bosco abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Cittadini, imprese, realtà associative: ogni contributo consentirà di rendere possibile l’opera, che vogliamo venga percepita come un luogo vivo del ricordo di qualcosa che ci ha colpiti ma che non ci ha tolto la fiducia in un mondo migliore”.
Con queste parole Marco Boschini, coordinatore dell’Associazione Comuni Virtuosi spiega la natura dell’iniziativa del Bosco della Memoria, con cui il Comune di Bergamo, intende creare un luogo altamente simbolico per contrapporre al dramma della pandemia un’immagine di fiducia nel futuro, che non sia un monumento statico e privo di vita ma uno spazio che vive e respira.
Sostenuto in parte dai contributi raccolti nell’ambito della campagna di crowdfunding lanciata lunedì 1 febbraio 2021, il Bosco della Memoria vedrà la luce il prossimo autunno nel Parco della Trucca, area verde scelta appositamente per la prossimità al “Papa Giovanni XXIII”, il presidio sanitario più coinvolto nella lotta al virus.
L’intervento prevede che saranno piantati circa 750 tra alberi e arbusti. All’interno delle isole alberate, verranno realizzati camminamenti e sedute pensati come luoghi di raccoglimento ma anche come futuro spazio di eventi e iniziative di valorizzazione del bosco.
Oggi 18 marzo la cerimonia inaugurale, con la posa del primo albero da parte del Presidente del Consiglio Mario Draghi, in concomitanza con la I Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime del Covid.
“Quelle che per altri sono solo immagini televisive, per noi sono ferite ancora aperte” puntualizza il sindaco Giorgio Gori “Bergamo è stata la città più colpita dalla prima ondata di una pandemia che ci ha colto di sorpresa, portandoci via 6mila persone in tutta la provincia. Penso però che persino il dolore più acuto possa contenere in sé il seme di una rinascita. Le manifestazioni positive che hanno unito le persone, come questo bosco, ne sono un esempio”.
Un’altro obiettivo dell’iniziativa è quello di individuare una o più realtà associative che vogliano contribuire alla gestione di questo luogo abitato da alberi concepito per dare forma a una dimensione di socializzazione. Perché l’ampliamento della condivisione del progetto è una reazione potentissima all’isolamento imposto dalla pandemia.
L’invito è stato prontamente raccolto da Power Energia che, nell’ambito dell’annuale edizione del Bosco Co2op, ha deciso di finanziare la piantumazione di 189 alberi, come i GWH forniti ai propri soci durante il 2019, per tradurre l’impegno per la sostenibilità in azione concreta e per creare un luogo vivo ed allo stesso tempo emblematico, capace di accogliere la memoria e al contempo costruire uno spazio di comunità.