Le continue evoluzioni del settore energetico, mai come oggi così repentine, rendono fondamentale un doppio impegno nei confronti dei nostri Soci:

  • Fornire una prospettiva quanto più nitida possibile per programmare i futuri costi energetici, segnalando tempestivamente eventuali opportunità da poter cogliere;
  • Sottoporre le agevolazioni rese disponibili dal quadro normativo, in forza dei diversi interventi del Governo.

Relativamente al primo punto, segnaliamo che in virtù dell’effetto della stagionalità e pertanto della minor incidenza dei consumi di gas in favore di una più ampia penetrazione delle rinnovabili, i prezzi spot delle commodities energetiche stanno progressivamente ritracciando, come di seguito evidenziato:

ENERGIA ELETTRICA (PUN – GME) – ULTIMO TRIMESTRE 2022

 

GAS (TTF – DUTCH FUTURES) – ULTIMO TRIMESTRE 2022

Rispetto ai valori massimi di marzo, è in corso una flessione indicativa del 25% con riferimento ad entrambe le commodities energetiche, supportata anche dal regolare riempimento degli stoccaggi nazionali. Come specificato nella precedente comunicazione, l’evoluzione della guerra congiuntamente agli interventi strutturali mirati alla diversificazione degli approvvigionamenti del gas, riempimento degli stoccaggi e price cap risulteranno decisivi per il calmieramento dei prezzi futuri.

È chiaro che lo scenario di guerra con il rischio connesso ai futuri razionamenti energetici, sta tenendo stabilmente alti i futures, oggetto di continue oscillazioni che non rendono ipotizzabile oltre che conveniente la scelta di un prezzo fisso, sia sul breve che sul lungo periodo. Power Energia continuerà nella sua attività di monitoraggio dei mercati, rendendovi partecipi delle nostre considerazioni che, ci teniamo a ribadirlo, risultano alimentate da un approccio consulenziale e non commerciale. A titolo dimostrativo su quanto sia controproducente una manovra di fixing del prezzo in questo periodo, a causa dell’estrema volatilità dei mercati, riportiamo di seguito un confronto significativo, fra mercato spot ed eventuale manovra di fixing effettuata subito dopo lo scoppio della guerra in Ucraina:

MEDIA PUN
1° QUADRIMESTRE/22
FIXING
MARZO 2022
FIXING
APRILE 2022
244,72 €/MWh350,00 €/MWh290,00 €/MWh
CONVENIENZA MEDIA DEL PUN
22%

Per quanto riguarda gli interventi del Governo a sostegno delle imprese, segnaliamo l’incremento della percentuale dei crediti di imposta per le imprese non energivore/gasivore, definito dal Decreto Aiuti (Decreto Legge 17 maggio 2022, n. 50). Nello specifico i crediti di imposta passano dal 12% al 15% per le imprese dotate di contatori di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica; mentre per le imprese diverse da quelle a forte consumo di gas i crediti di imposta vengono incrementati dal 20% al 25%. Si riporta di seguito il prospetto riassuntivo ed aggiornato:

In merito a questa tematica, invieremo il nostro prossimo aggiornamento, tenendo conto che:

  • Il periodo di competenza dei crediti di imposta per i non energivori/gasivori è il secondo trimestre del 2022. Si tratta pertanto di un periodo in itinere;
  • L’Agenzia delle Entrate ha reso noto i primi chiarimenti tramite una apposita Circolare.

Si attendono pertanto i successivi chiarimenti in merito alla corretta applicazione dei crediti di imposta.

Continueremo ad aggiornarvi su tutte le evoluzioni normative, ricordando il nostro canale Whatsapp su cui far pervenire le Vostre richieste di info.
Vi riportiamo il contatto telefonico: 3486512960.

Per tutte le altre richieste riguardanti pratiche o urgenze, restano validi i tradizionali canali comunicativi istituzionali.