
L’attuale scenario del settore energetico, mai come oggi fortemente speculato, ci porta a fornirvi importanti informazioni al fine di programmare le Vostre spese future, in ambito energetico. Il rally del mercato durante il 2021, motivato inizialmente dalla ripresa dei consumi post Covid e dai costi legati alla transizione energetica, è di fatto esploso in maniera esacerbata a causa della scarsa offerta di gas. Nello specifico, la domanda di gas, anche e soprattutto dall’Asia, si è di fatto scontrata con la questione ormai evidentemente politicizzata del gas russo la cui consegna in Europa è stata ridotta del 65% per il mese di ottobre, con l’intento di esercitare pressioni sull’entrata in funzione del nuovo gasdotto Nord Stream 2. L’incremento esponenziale del prezzo del gas ha di fatto trainato parallelamente anche il valore dell’energia elettrica, a sua volta fortemente speculato dalla questione dei permessi per le emissioni di CO2. Lo scenario è molto articolato e complesso in quanto si sono innescate diverse variabili anche se la soluzione rispetto alla crisi attuale potrà essere sicuramente di natura politica. A tal proposito è a lavoro la Commissione Europea che potrà sbloccare le autorizzazioni per l’entrata in funzione del Nord Stream 2 congiuntamente alla proposta di nuove soluzioni sia di carattere emergenziale che più strutturali.
Le previsioni risultano poco ottimistiche soprattutto sino al primo trimestre del 2022 e quindi legate al periodo di consumo del gas.
Power Energia, anche attraverso le associazioni di categoria, sta cercando di fare quanto possibile per stimolare procedure di emergenza agli organi competenti. L’obiettivo primario è quello di percorrere qualsiasi strada per la tutela dei Nostri Soci e di tutte le imprese fornite, offrendo al contempo tutto il supporto anche informativo rispetto allo scenario che stiamo vivendo. Fermo restando che Power Energia, come sempre fatto in tutti questi anni, resterà più che mai vigile nell’individuazione di nuove opportunità di risparmio che stiamo implementando sin da ora, Vi ricordiamo che per la programmazione delle spese energetiche future risulteranno fondamentali due aspetti:
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Essere seguiti da un Fornitore che offra un servizio consulenziale e non standardizzato
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Budgettizzare la spesa energetica per il 2022
Al netto di quelle che saranno le misure adottate sia a livello europeo che a livello nazionale per calmierare gli aumenti, riportiamo di seguito i prospetti sintetici comparativi, utili per procedere alla budgettizzazione della spesa energetica:
GAS | |
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VALORE MEDIO MATERIA PRIMA GAS (20/21)* | 0,2706 €/SMC |
VALORE MEDIO MATERIA PRIMA GAS (21/22)* | 0,9089 €/SMC |
INCREMENTO MEDIO BOLLETTA STIMATO | 70% – 100% |
*PSV (Valore medio registrato all’interno dell’hub italiano – Punto di Scambio Virtuale) |
ENERGIA ELETTRICA | |
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VALORE MEDIO MATERIA PRIMA ENERGIA (2020)** | 38,90 €/MWh |
VALORE ATTUALE MATERIA PRIMA ENERGIA (2021)** | 215 €/MWh |
INCREMENTO MEDIO BOLLETTA STIMATO | 40%-70% |
** (Valore medio registrato dal PUN – Prezzo Unico Nazionale) |
La considerazione doverosa da fare è che nel 2020 i valori storicamente minimi, sono stati alterati dalla pandemia e risulta pertanto corretto contestualizzare le suddette percentuali di incremento rispetto ad uno scenario, come quello dell’anno scorso, altrettanto eccezionale.
Certi della fiducia corrisposta e della comprensione del quadro generalizzato sopra esposto, Vi invitiamo a ponderare con attenzione il budget energetico per il prossimo anno ed il relativo impatto sui prezzi finali dei Vostri beni/servizi, informando parallelamente tutti i soggetti correlati alla Vostra attività.
One thought on “Come gestire l’aumento dei prezzi dovuto alla crisi energetica?”
Mi sembrano aumenti impazziti… a partire da quando ?
in TV hanno annunciato un aumento del 30% , che è già enorme perché qui dite 40-70 %?