
Come previsto nei nostri precedenti aggiornamenti, la flessione dei prezzi energetici sta trovando il supporto di alcuni fattori che hanno generato una volatilità al ribasso dei mercati senza precedenti.
Per comprendere cosa stia accadendo ai valori del mercato spot all’ingrosso, riportiamo di seguito due grafici che mostrano la netta flessione dei valori di energia (Prezzo Unico Nazionale) e gas (PSbil – Prezzo di Sbilanciamento), in seguito al picco di agosto:
I grafici mostrano una flessione del valore all’ingrosso della materia prima pari al 55% per il gas ed all’ 45% per l’energia elettrica, rispetto al mese di settembre/22. Traducendo questi numeri nell’imponibile bolletta, significa essere tornati sui livelli di gennaio/22 ovvero ai valori pre-guerra in Ucraina ma comunque altamente inflazionati dalla transizione energetica.
Le prossime bollette di energia e gas, per intenderci quelle di competenza ottobre/22, presenteranno quindi la seguente flessione rispetto al mese di settembre:
PREVISIONALI IMPONIBILE BOLLETTA OTTOBRE 2022 | |
---|---|
ENERGIA ELETTRICA | GAS |
-40% | -50% |
Quali sono le motivazioni che stanno alla base di questo crollo verticale dei prezzi? Le elenchiamo di seguito in ordine di importanza:
- STAGIONALITA’: temperature miti e ridotto consumo di gas
- VERTICI EUROPEI sul tema energetico. I mercati scontano la probabilità delle future decisioni europee per il calmieramento dei costi energetici
- RIEMPIMENTO DEGLI STOCCAGGI in misura superiore al 93% in Italia. Ricordiamo che il gas degli stoccaggi serve solo ed esclusivamente per far fronte ai periodi di picco della domanda e non costituisce di per sé una garanzia di disponibilità del gas che dovrà comunque essere rifornito tramite i periodici approvvigionamenti
- CROLLO DELLA DOMANDA ENERGETICA NAZIONALE: flessione del 4% rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso con un picco dell’8% relativamente ai consumi industriali
- MAGGIORE INCIDENZA DELLE RINNOVABILI E DEL CARBONE NEL MIX DI GENERAZIONE: meno gas impegnato per produrre energia
I recenti vertici europei hanno inoltre favorito il contenimento della deriva opportunistica nel mercato olandese di riferimento per il gas, cioè il TTF, che pur viaggiando su livelli superiori rispetto all’hub italiano (PSV), ha registrato anch’esso una flessione del 40% in un solo mese.
Ma attenzione. Se da una parte il prezzo scende nell’immediato dall’altra, le forti perplessità sul soddisfacimento del fabbisogno energetico della stagione autunnale/invernale e sull’effettiva capacità di razionare i consumi (ad oggi diminuiti non per una condotta virtuosa degli italiani ma per fattori prevalentemente climatici) tengono comunque alti i valori del mercato a termine ovvero quelli che determinano i prezzi fissi (i cosiddetti futures).
Questo significa che un prezzo fisso per i prossimi 12 mesi, nonostante lo scenario odierno più favorevole, vale circa 0,40 €/KWh per l’energia elettrica e 1,60 €/smc per il gas, valori pari a più del doppio rispetto a quelli registrati nel mercato spot ovvero dall’attuale prezzo variabile praticato da Power Energia.
Occorre inoltre considerare che la prova di quanto sia antieconomico bloccare un prezzo a fronte di tale volatilità è quanto dimostrato dall’ultimo aggiornamento della Maggior Tutela che ha fissato il prezzo per il quarto trimestre dell’anno in corso: le aziende oggi collocate su questo mercato sosteranno per il mese di ottobre, un costo della componente energetica pari al doppio rispetto ad un cliente fornito dalla Nostra cooperativa.
Power Energia propone e quindi consiglia ai propri soci la strada della prudenza, invitando a farsi guidare da chi conosce e studia il settore, giorno dopo giorno, da anni e con una certezza: la trasparenza assoluta comprovata dalla restituzione degli utili di gestione tramite il ristorno erogato ai Soci. In clima di extraprofitti e di proposte fraudolenti, quest’ultimo aspetto risulta poco trascurabile.
Il settore energetico è diventato sempre più lacunoso come dimostrato anche dall’ultimo intervento dell’Arera e dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) che hanno avviato quattro procedimenti istruttori – e altrettanti sub-procedimenti cautelari – nei confronti di diverse società del settore, in merito alle presunte modifiche unilaterali del contratto, sospese sino al 30/04/2023 dall’art. 3 del DL Aiuti bis.
A tal proposito vi ricordiamo che Power Energia non sta eseguendo alcuna modifica unilaterale, consapevoli del fatto che oggi più di ieri, nonostante le molteplici difficoltà che affliggono anche e soprattutto le società del settore, la serietà e la trasparenza costituiscano i valori fondanti della nostra mission.
Cogliamo inoltre l’occasione per ricordarvi che Power Energia non è solo un prezzo ma un Partner energetico a 360° che mai come in questi tempi diventa essenziale per tutti i Soci, ad esempio attraverso il servizio di calcolo dei crediti di imposta https://www.powerenergia.eu/energia-per-voi/calcolo-dei-crediti-di-imposta/ o con Think Green, l’area dedicata all’efficienza energetica https://www.powerenergia.eu/energia-per-voi/thinkgreen/.
Molte aziende spaesate da quello che sta accadendo chiedono oggi la Nostra consulenza grazie anche al passaparola dei nostri Soci che rappresentano la massima testimonianza del nostro servizio qualificato.
Continueremo a tenervi aggiornati in relazione ai prossimi sviluppi del settore ed in merito alle eventuali opportunità da poter cogliere, perché Power Energia è anche questo: consulenza e informazione costante.