
Alla World Gas Conference in corso a Washington DC nei giorni scorsi, Snam, International Gas Union (IGU) e The Boston Consulting Group (BCG), hanno presentato il Global Gas Report 2018.
I soggetti della conferenza: Snam, IGU e BCG
Snam, la principale utility regolata del gas in Europa, da oltre 75 anni realizza e gestisce infrastrutture sostenibili e tecnologicamente avanzate garanti di sicurezza energetica. L’azienda opera non solo in Italia, ma anche in Austria, Francia e Regno Unito, tramite partecipate. La IGU è un’organizzazione mondiale senza fini di lucro registrata in Svizzera, con il Segretariato situato in Spagna, precisamente a Barcellona. La Boston Consulting Group, o BCG, è invece la multinazionale statunitense di consulenza management, fondata da Bruce Henderson nel 1963 che opera in circa 50 paesi con oltre 90 uffici.

Il ruolo “cruciale” del gas nel mix energetico
La 27esima WGS 2018, svoltasi dal 25 al 29 giugno scorsi, ha offerto uno dei programmi più completi e diversificati sul gas naturale; presenti alla conferenza oltre 100 paesi con 12.000 partecipanti.

Lo studio presentato alla Conferenza, si concentra essenzialmente sul ruolo che il gas naturale può svolgere nel mix energetico globale. Un ruolo che è stato definito “cruciale” nel supporto alla crescita economica e alla lotta ai cambiamenti climatici, immersi nel rapido processo di transizione energetica su scala mondiale.
Come ha ammesso lo stesso vicepresidente della Energy Practice di BCG, Ivan Marten: “Il Global Gas Report 2018 illustra il valore del gas naturale nel mix energetico globale e nel garantire la sicurezza energetica in tutto il mondo. Lo studio sottolinea anche la necessità di sviluppare azioni concertate da parte dei diversi soggetti coinvolti nel settore, incluso lo sviluppo di nuovi modelli di business e tecnologie da parte dei player dell’industria, di politiche efficaci da parte dei governi e dall’impegno di capitale da parte delle istituzioni finanziarie”.
Gas: previsioni e conquiste
Le principali proiezioni vedono una crescita significativa dei consumi del combustibile, che, entro il 2035, potrebbe portarlo a superare il carbone; aumentando la quota nel mix energetico totale dal 22% attuale a oltre il 24%, si confermerebbe come una delle fonti principali di energia nel mondo; in tal caso, seconda solo al carbone.
Il documento, ha evidenziato che lo scorso 2017 è stato protagonista di:
– un forte aumento della domanda di gas a livello globale, che, secondo i dati preliminari è quantificabile con un +3,7%; un dato corrispondente a più del doppio della media dei cinque anni precedenti; superiore anche ai livelli record raggiunti da 10 anni a questa parte;
– una maggiore liquidità del mercato;
– una crescita nella disponibilità del combustibile naturale liquefatto, che solo nel 2017 ha raggiunto i +48 miliardi di metri cubi; si tratta di 12 punti percentuali in più rispetto all’1,6% medio registrato dal 2010 al 2016.
Le tre leve della crescita
Dallo studio eseguito sono emerse quelle che sono le prospettive del gas, decisamente eccellenti nei prossimi decenni, soprattutto per quanto riguarda i contesti urbani. Per perseguire questo percorso di crescita, sono state evidenziate tre leve principali.
Competitività dei costi

Il miglioramento del costo del gas è possibile tramite la combinazione di efficienza nella filiera del gas naturale liquefatto (GNL), di riconoscimento di oneri ambientali e di promozione della produzione domestica.
La competitività è un elemento rilevante dato che più dei 3/4 della crescita dei consumi al 2040 riguarderanno Paesi non membri dalla OCSE; l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, che opera studi economici a livello internazionale, ha allargato la sua azione verso altri obiettivi; tra questi l’integrazione e la cooperazione economica e finanziaria tra i vari Paesi aderenti.
Sicurezza di approvvigionamento
L’approvvigionamento di gas sarà garantito attraverso lo sviluppo e il rafforzamento di reti e infrastrutture, modelli commerciali più flessibili e nuove tecnologie; in Asia e in Africa lo sviluppo delle infrastrutture sarà determinante, dato che al momento, in questi Paesi, ci sono rilevanti carenze in termini di accesso all’energia;
Sostenibilità ambientale
Sarà possibile promuovere la sostenibilità ambientale del gas attraverso varie manovre:
– riduzione dell’inquinamento nelle città;
– sviluppo di tecnologie per il gas rinnovabile o a basse emissioni di carbonio;
– integrazione di fonti di gas rinnovabile attraverso le infrastrutture già esistenti;
– abbattimento delle emissioni di metano lungo la filiera.

Soprattutto la riduzione delle emissioni di gas lungo la filiera sarà una manovra importante per il raggiungimento degli obiettivi climatici; questi, nei mercati OCSE, sono soggetti a regole sempre più stringenti.
Come ha dichiarato David Carroll, presidente dell’IGU – “Il gas naturale combina un’elevata intensità di riscaldamento, efficienza, basse emissioni e inquinamento sostanzialmente nullo, fornendo energia per quasi tutti gli usi. Queste qualità, oltre alle caratteristiche di abbondanza, flessibilità e competitività di costo, lo rendono una fonte di importanza unica, anche alla luce delle sfide ambientali delle città. E questa peculiarità, combinata con i crescenti trend di urbanizzazione, offre un’ottima opportunità ai fini dell’aumento della domanda”.
Dallo studio sono emerse tutte le prospettive del gas, eccellenti per i prossimi decenni, soprattutto per quanto riguarda i contesti urbani.
La sezione speciale del Report riguarda la Città
Il Report di quest’anno include inoltre una sezione speciale dedicata a tutte le opportunità che il gas offre nelle città:
– la riduzione dell’inquinamento,
– la riduzione delle emissioni climalteranti,
– l’intensità di calore,
– la scalabilità nell’utilizzo del gas.
Come ha anche affermato Marco Alverà, l’amministratore delegato di Snam – “Il gas naturale offre grandi opportunità per uno sviluppo più sostenibile, perché può garantire forniture energetiche più pulite, sicure ed economiche a milioni di persone nei paesi in via di sviluppo.” Più del 90% della crescita dei consumi, a livello globale, verrà dalle aree urbane. Nelle città, la penetrazione del gas nella produzione dell’energia elettrica, nel riscaldamento e nei trasporti sarà d’aiuto per il miglioramento della qualità dell’aria.

Questo combustibile naturale offre alta flessibilità e una facilità di trasporto e stoccaggio che lo rendono un perfetto elemento nella crescita del rinnovabile; grazie alle nuove tecnologie per lo sviluppo dello stesso combustibile green, si sta inoltre trasformando in una fonte di per sé rinnovabile. In tutto ciò, è però necessaria una collaborazione tra l’industria e le istituzioni affinché sia garantita una crescita dell’energia sostenibile a costi competitivi.
Stando al rapporto, in termini economici, gli investimenti infrastrutturali si aggirano tra i 35 e i 55 miliardi di dollari all’anno; soprattutto per i paesi in via di sviluppo. Lo studio condotto ha infatti mostrato le eccellenti prospettive del gas nei prossimi decenni e in modo particolare proprio nei contesti urbani.
Proprio le prospettive future, la sostenibilità e l’innovazione sono i temi principali del Powerful Day 2018, l’evento organizzato da Power Energia il 19 settembre 2018. L’evento è uno sguardo verso il domani, a quelle che saranno le tecnologie e i traguardi del prossimo decennio.