L’Agenzia esecutiva della Commissione Unione Europa per le PMI (EASME), lancia due nuovi strumenti di investimento a favore di isole e città.

Investimenti per la transizione energetica: European Islands Facility ed European City Facility

Commissione Unione Europa per le PMI (Parlamento europeo)
Commissione Unione Europa per le PMI (EASME) – Parlamento europeo

Affinché la transizione energetica dell’intera Europa sia possibile è fondamentale mobilitare l’investimento per l’efficienza energetica e le energie rinnovabiliPer transizione energetica, si intende il passaggio dall’utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili a fonti rinnovabili; un passaggio che sottintende lo sviluppo di economie sostenibili basate su uso di energie rinnovabili insieme a tecniche di risparmio energetico e sviluppo sostenibile

È da tale presupposto che l’Agenzia ha quindi realizzato due nuovi strumenti; uno a favore delle isole dell’Unione, l’altro a favore delle città e comunità. Gli strumenti in questione sono l’European Islands Facility e l’European City Facility.

Obiettivo principale: investimento sostenibile

Le isole e le comunità, a causa di problematiche evidenti, necessitano di un supporto economico propedeutico allo sviluppo dell’energia sostenibile. Bisogno al quale la Commissione europea intende far fronte attraverso finanziamenti e altre forme di assistenza. 

European Islands Facility

Lo strumento per per le isole - Isola di Capri
Lo strumento per per le isole – Isola di Capri

Nel territorio europeo si calcolano oltre 2.200 isole abitate in grado di investire nel settore energetico; ma nonostante l’enorme potenziale, quelle che riescono nell’intento sono davvero troppo poche. Una mancanza importante che risiede nell’incapacità di trasformare progetti a lungo termine in investimenti reali e credibili.

Questo a causa di vari fattori che rendono la produzione di energia nelle isole molto diversa da quella del territorio nazionale. Il turismo, ad esempio, è la causa della variazione stagionale degli abitanti e della variabilità della domanda elettrica. In ogni isola c’è perciò bisogno di una costate fornitura di energia, che però non si è purtroppo in grado di garantire. A causa della ridotta superficie territoriale e delle avversità climatiche, inoltre, le possibilità di stoccaggio sono veramente limitate.

Infine, uno degli elementi che pesa di più è il costo energetico: nettamente superiore a quello nazionale a causa delle importazioni.

Ridurre la dipendenza energetica

Con l’European Island Facility, attivo dal 5 settembre 2018 al 5 febbraio 2019, la Commissione europea vorrebbe ridurre la dipendenza energetica delle isole dalle importazioni. In tal senso saranno favoriti l’uso delle rinnovabili e di sistemi energetici più moderni, innovativi e socialmente inclusivi.

La Commissione concederebbe finanziamenti volti all’investimento delle autorità pubbliche; aumentando in questo modo la possibilità e la capacità delle autorità pubbliche di sviluppare progetti investigativi.

Isole e progetti concreti
Turismo: l'imprevedibilità della richiesta energetica
Turismo: l’imprevedibilità della richiesta energetica

Affinché le trasformazioni economiche, sociali e ambientali, siano propedeutici alla transizione energetica, le isole possono richiedere assistenza per lo sviluppo dei propri progetti. Per poter beneficiare di questo strumento le isole devono dimostrare prova d’impegno politico, potenziali di investimento e di risparmio energetico; e in tutto ciò far sì che settore di investimento e soluzione finanziaria siano chiari e mirati.

Inoltre, le isole dovranno presentare un piano per lo sviluppo delle capacità a lungo termine e un piano che includa i cittadini e le altre parti interessate in un monitoraggio che duri 2 anni

European City Facility

Il ruolo delle città e delle comunità locali nella trasformazione economica, è fondamentale e decisivo. Anche se i piani di azione per l’energia adottati a livello locale molto spesso superano gli obiettivi nazionali ed europei, le città che riescono a concretizzare tali obiettivi sono ancora poche.

Il secondo strumento dell’UE, mira perciò a colmare l’evidente divario che intercorre tra pianificazione e attuazione. L’European City Facility farà in modo che città e comunità possano avviare il processo di investimento nell’energia sostenibile attraverso la realizzazione di nuovi programmi.

L’energia sostenibile delle città
Più efficenza energetica per le città europee - Stoccolma
Più efficenza energetica per le città europee – Stoccolma

Lo strumento europeo offrirebbe un sostegno finanziario alle città, ai comuni o ai loro raggruppamenti, per lo sviluppo di progetti innovativi entro un periodo di tempo limitato; il progetto dovrebbe includere un’analisi del potenziale del prospetto, un’analisi legale, e un’analisi di governance.

Escludendo i finanziamenti per i collaboratori terzi le città, dovrebbero beneficiare di circa l’80% del totale. Ai fini della domanda, è necessario che i richiedenti conoscano gli ecosistemi della pianificazione comunale dell’energia sostenibile e della sfida sull’efficienza energetica.

Possono beneficiarne quelle città con una popolazione minima di 100.000 abitanti (singoli o raggruppati di comuni); che sono a conoscenza della pianificazione comunale sull’energia sostenibile e sull’efficienza energetica; e, quelle che riescono a dar prova di impegno politicoambiziosi programmi di investimento e risparmio energetico.