Il drammatico scenario innescato dal conflitto russo-ucraino ha letteralmente “fatto saltare il banco” all’interno di un quadro già molto complesso per ragioni strutturali e speculative, generando marcate ripercussioni sui mercati energetici che mai come oggi risultano incredibilmente volatili.

Di seguito i prospetti relativi agli aumenti del mese in corso, rapportati ai mesi precedenti:

ENERGIA ELETTRICA – PUN (BORSA ELETTRICA NAZIONALE) 
PERIODOVALORE PUN (€/MWh)INCREMENTO PERCENTUALE
vs MESE PRECEDENTE
GENNAIO (DEFINITIVO)224,50- 20%
FEBBRAIO (DEFINITIVO)211,69- 5,7%
MARZO (IN ITINERE)393,00+ 86%

*Fonte: https://www.mercatoelettrico.org/It/Statistiche/ME/DatiSintesi.aspx

 

GAS – PSbil (PB-GAS)
PERIODOVALORE (€/SMC)INCREMENTO PERCENTUALE
vs MESE PRECEDENTE
GENNAIO (DEFINITIVO)0,9337- 20%
FEBBRAIO (DEFINITIVO)0,8821- 5,6%
MARZO (IN ITINERE)1,90+ 115%

**Fonte: https://www.mercatoelettrico.org/It/download/DatiStoriciGas.aspx

 

Dutch TTF Gas Futures (BENCHMARK EUROPEO)***

***Fonte: https://www.theice.com/products/27996665/Dutch-TTF-Gas-Futures/data?marketId=5360399

 

A prescindere da quelli che sono i valori medi registrati nel mese di marzo sino ad oggi, ci teniamo ad evidenziarVi che negli ultimi giorni sono stati raggiunti valori compresi fra 0,400 €/KWh e 0,600 €/KWh con riferimento all’energia elettrica mentre in relazione al gas i valori oscillano fra 2,00 €/smc e 3,50 €/smc.

Quale è il peso attualizzato di tali valori sull’imponibile della bolletta con competenza marzo 2022?
DETTAGLIOENERGIA ELETTRICAGAS
AUMENTO IMPONIBILE STIMATO****+60%+80%

****Previsione di aumento eseguita rispetto alla competenza di febbraio 2022 ed in considerazione dell’attuale fotografia dei mercati

 

Escludendo tutti gli altri fattori correlati (Brent, CO2, ecc..) che in questa fase non risultano leve trainanti ma piuttosto altrettanto trainati dal rally del mercato energetico, quello che attualmente sta causando l’escalation dei valori è lo scenario di guerra Russia/Ucraina associato alla crisi di gas. A tal proposito segnaliamo che è stato già interrotto il flusso di gas del gasdotto Yamal (Russia-Germania) mentre il Governo italiano ha dichiarato lo stato di pre-allarme per il gas ed ha assegnato a Terna il compito di programmare la massimizzazione dell’impiego delle centrali elettriche a carbone e a olio combustibile sopra i 300 MW per tutto il periodo dell’emergenza.

Precisiamo comunque che nel primo e nel secondo livello dello stato di pre allarme per il gas, il mercato e le forniture funzionano normalmente secondo le regole del mercato. Questo significa che per gli utenti finali non cambia nulla. Qualcosa cambierebbe se dallo stato di pre allarme per il gas si passasse allo stato di emergenza. In questa situazione, infatti, potrebbe essere deciso l’utilizzo dello stoccaggio strategico, ovvero riserve che si possono usare solo quando il mercato è in grande difficoltà, e la limitazione della fornitura per alcune imprese. Il Mite ha tuttavia fatto sapere che lo stato di pre allarme per il gas è solo una misura di cautela, che prevede “un monitoraggio costante della situazione energetica nazionale” e “un riempimento dello stoccaggio anticipato”.

Il Governo sta valutando nuovi interventi ma il mese di Marzo risulta sicuramente un mese che risentirà in maniera importante dello scenario di guerra ed in ragione del quale Vi invitiamo a programmare con attenzione la Vostra attività aziendale e di valutare eventuali accorgimenti da intraprendere.
Purtroppo non è possibile incidere o rimediare agli eventi gravi e di ampia portata che il Mondo intero sta vivendo e le uniche considerazioni razionali su cui riflettere sono le seguenti:

  1. Valori di questo tipo non risultano sostenibili soprattutto per le imprese che non beneficiano di “bonus sociali” come accade per il settore domestico;
  2. Sino al 18/02/2022 il mercato, non gravato ancora dall’ombra della guerra, si stava stabilizzando su un valore di 0,18 €/KWh con riferimento all’energia elettrica e 0,80 €/smc con riferimento al gas. Valori che per un periodo invernale particolarmente complesso come quello attuale, risultavano gestibili (considerando anche gli sgravi del Governo).
Siamo all’inizio di un lungo mese e sarà pertanto fondamentale valutare come impatteranno le prossime evoluzioni geopolitiche sui valori di mercato, considerando la guerra come motore degli aumenti. Inutile dire che uno scenario del genere rende impraticabile qualsiasi soluzione di programmazione alternativa in quanto l’effetto negativo degli eventi risulta esteso sul lungo periodo, generando un repentino allineamento dei valori scambiati nei diversi trimestri dell’anno. Nessun Fornitore può essere considerato indenne da un simile contesto.
Power Energia ritiene sia doveroso informare e dedicare tempo e risorse per rispondere alle Vostre domande.
Per questo abbiamo pensato di dedicare un nuovo strumento comunicativo ovvero il nostro canale Whatsapp su cui far pervenire le Vostre richieste di info legate allo scenario che stiamo vivendo. Vi riportiamo il contatto telefonico: 3486512960.
Per tutte le altre richieste riguardanti pratiche o urgenze, restano validi i tradizionali canali comunicativi istituzionali.