Power Energia ritiene necessario fornire un aggiornamento in merito all’evoluzione della crisi energetica che sta colpendo l’Europa, e non solo, e che ha generato un’escalation dei prezzi senza precedenti.

Diventa fondamentale fornire un’informazione chiara, soprattutto a fronte dei fraintendimenti generati per i non addetti ai lavori, dalle percentuali di aumento delle bollette di energia e gas veicolate dal Governo nel mese di settembre.

Tali percentuali erano riferite alle utenze domestiche, prendendo pertanto come mercato di riferimento quello determinato dagli aggiornamenti trimestrali dell’Autorità (Mercato di Maggior Tutela, in cui troviamo utenze domestiche e microimprese). In realtà, i mercati energetici stanno registrando variazioni, anche infra giornaliere, senza precedenti e mai registrate neanche all’interno di un medesimo anno “standard”.
La Nostra Cooperativa è già intervenuta tramite una specifica comunicazione a fine ottobre. Ad oggi lo scenario non è migliorato ma si è ulteriormente complicato a causa della questione russa legata allo slittamento della certificazione del gasdotto Nord Stream 2. Quest’ultimo avrebbe dovuto portare 55 miliardi di metri cubi di gas l’anno. Si presume possa entrare in funzione nel corso del 2022. Un simile scenario, fortemente speculato dalla carenza di gas e di materie prime, sta tenendo straordinariamente alto il livello dei prezzi, specialmente con riferimento al primo trimestre del 2022, quello più correlato all’incidenza del gas.
Riportiamo a titolo dimostrativo i grafici che mostrano l’andamento di mercato dei prezzi delle due commodities energetiche, energia elettrica e gas:


Andamento delle quotazioni del Gas Metano dal 30/11/2020 al 26/11/2021, riferite all’anno 2022 nel principale punto di scambio Europeo, TTF (valori in €/MWh. La trasformazione in €/Smc si ottiene moltiplicando il valore in €/MWh per il coefficiente 0,010583). Fonte Theice


Come è possibile constatare dal grafico, nel corso del primo semestre del 2021 il prezzo è aumentato progressivamente del 60% mentre dal periodo immediatamente successivo, nel giro di 4 mesi, l’aumento è stato del 315%. Lo scenario è simile lato energia elettrica, commodity in questa fase fortemente correlata al gas.

Si riporta di seguito il grafico che mostra l’andamento della Borsa Elettrica Nazionale:


Andamento dei prezzi della Borsa Elettrica da Ottobre 2020 a Ottobre 2021. Fonte GME

» Ottobre 2020: 43,57 €/MWh
» Ottobre 2021: 217,63 €/MWh
» 29 Novembre 2021: 224,41 €/MWh


L’incremento – da un anno all’altro – è stato del 450%; se consideriamo, invece, le sole quotazioni dell’anno 2021, da Gennaio ad Ottobre 2021, l’aumento è stato del 360% circa.
Come è possibile constatare, gli aumenti sui 12 mesi sono molto più importanti rispetto alla fotografia temporale fornita dal Governo. La prospettiva odierna è che tutto il primo trimestre del 2022 rimanga fortemente incalzato da tali fattori scatenanti per poi rientrare verso valori più reali, e meno speculati, ma comunque che attestano uno spostamento del prezzo medio di mercato verso l’alto, a causa dei costi connessi alla transizione energetica. A testimonianza di quanto detto, riportiamo di seguito il prospetto da cui si evince il differenziale fra il primo trimestre del 2022 ed i successivi:



A fronte di uno scenario come quello sopra descritto diventano doverose due considerazioni.

– La prima riguarda la dimensione congiunturale, e pertanto limitata nel tempo, dei suddetti aumenti, sebbene si registrerà sicuramente un netto spostamento verso l’alto del prezzo medio di mercato (+20/30% rispetto ai livelli pre-Covid). Occorre pertanto prendere atto di una situazione generalizzata che sta colpendo a cascata tutti i settori, in ragione della quale si auspica un ulteriore intervento politico più incisivo rispetto a quanto fatto con l’ultimo Decreto Bollette le cui misure di contenimento dei costi sono state tempestivamente recepite ed applicate da Power Energia.

– Un’altra importante considerazione doverosa in questo momento è che le aziende come la Nostra, ovvero che acquistano direttamente sui mercati e sono pertanto le prime a dover fare i conti con l’aumento dei prezzi, sono anche e soprattutto soggette alle continue richieste di aumento delle garanzie che crescono proporzionalmente ai prezzi delle commodities e che generano pertanto una maggiore esposizione finanziaria. Per intenderci, quello che sta accadendo, sebbene si traduca in bollette ben più alte, non sta generando maggiori profitti per Power Energia, profitti su cui fra l’altro la Nostra struttura, in quanto Cooperativa, non orienta la sua attività principale.

A fronte di uno scenario senza precedenti Power Energia ritiene fondamentale informare tempestivamente sulla situazione con serietà e trasparenza in modo da poter consentire ai propri clienti e soci di orientare correttamente le proprie scelte future.