Come definito nella GU Serie Generale n. 85 del 11-04-2023 -DPCM 8 febbraio, è stata attivata la piattaforma per la richiesta del “contributo energia” destinato al Terzo Settore, gestito da Invitalia: la dotazione finanziaria è di 175 milioni di euro a cui si aggiungeranno 100 milioni di euro per gli altri enti. 

Il “Contributo energia” è l’incentivo che riconosce:

  • agli Enti del Terzo Settore (ETS)
  • agli enti religiosi riconosciuti che svolgono attività di assistenza a beneficio di persone con disabilità e anziane 

un contributo a fondo perduto per l’acquisto dell’energia e del gas naturale, calcolato sull’aumento dei costi energetici (energia elettrica e termica) verificatosi nel 2022 rispetto al 2021.

Il contributo può coprire fino all’80% dell’aumento dei costi registrati tra il 2021 e il 2022, e comunque con un massimo di 50.000 euro per ogni soggetto richiedente.

Il contributo non è riconosciuto per incrementi di costo inferiori al 20%.

Se invece il costo supera tale soglia, il decreto riporta le percentuali di incremento dei costi e le relative aliquote da applicare alla liquidazione del contributo, secondo la tabella sotto riportata:

% di incremento del costo % di liquidazione
Pari o maggiore al 100% 80% dell’incremento
Compresa tra il 99,99% e l’80% 70% dell’incremento
Compresa tra il 79,99% e il 60% 60% dell’incremento
Compresa tra il 59,99% e il 40% 50% dell’incremento
Compresa tra l 39,99% e il 20% 40% dell’incremento

Di seguito sono definiti gli aspetti di rilievo da conoscere per poter richiedere il contributo.

1) Contributo energia ETS: le risorse a disposizione

Come specificato anche da Invitalia soggetto gestore della misura, la dotazione finanziaria è di 175 milioni di euro, così suddivisa:

a. 120 milioni per gli ETS e gli Enti religiosi civilmente riconosciuti che svolgono attività di assistenza socio-sanitaria (in forma residenziale o semi-residenziale) alle persone con disabilità

b. 50 milioni per gli ETS e agli Enti religiosi civilmente riconosciuti che svolgono attività di assistenza socio-sanitaria (in forma residenziale o semi-residenziale) alle persone anziane

c. 5 milioni per le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza che erogano servizi socio-sanitari e socio-assistenziali in regime semiresidenziale e residenziale in favore delle persone anziane (IPAB)

d. 100 mln € agli altri enti non rientranti ai punti a) o b) Questo punto sarà oggetto di una successiva procedura.

2) Contributo energia ETS: a chi spetta

Possono fare domanda per richiedere il “Contributo energia” le seguenti categorie di operatori divisi per i corrispondenti Fondi.

Il contributo straordinario a valere sulla quota del Fondo di 120 milioni può essere richiesto da:

  • enti iscritti nel registro unico nazionale del Terzo Settore,
  • organizzazioni di volontariato,
  • associazioni di promozione sociale,
  • organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS),
  • enti religiosi civilmente riconosciuti,

Il contributo straordinario, a valere sulla quota del Fondo di 50 milioni, può essere richiesto da:

  • enti iscritti nel registro unico nazionale del Terzo Settore
  • organizzazioni di volontariato
  • associazioni di promozione sociale
  • organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS)
  • enti religiosi civilmente riconosciuti
  • associazioni
  • fondazioni
  • aziende di servizi alla persona (ASP)

Il contributo straordinario, per i maggiori costi sostenuti per energia e gas naturale, utilizzando la quota del Fondo di 5 milioni, può essere richiesto dalle IPAB

Le cooperative sociali, le imprese sociali e i loro consorzi potranno accedere al contributo quali “enti iscritti nel RUNTS”.

Attenzione al fatto che condizione per richiedere il contributo è che l’Ente richiedente, nel periodo cui si riferisce la richiesta, sia stato attivo e abbia erogato i servizi di competenza. Ciascun Ente può presentare una sola domanda per uno solo dei Fondi indicati. I contributi non sono cumulabili tra loro.

Occorrerà inoltre inserire alcuni dati, riportati all’art. 3 del decreto, fra i quali nel caso delle risorse di cui ai punti a) e b) della presente comunicazione::

  1. gli estremi dell’autorizzazione o dell’accreditamento o del convenzionamento;
  2. l’importo totale al netto dell’IVA delle fatture relative al terzo trimestre 2022 e al terzo trimestre 2021, sia per l’energia elettrica che per il gas.

Nel caso delle risorse di cui al punto c) è richiesto invece l’importo totale al netto dell’Iva di tutte le fatture relative al 2021 e 2022.

Nel caso delle risorse di cui al punto d) è richiesto l’importo totale al netto dell’IVA delle fatture relative ai primi tre trimestri 2022 e analogo periodo del 2021 relative a gas ed energia elettrica.

 

3) Contributo energia ETS: come richiederlo

Come specificato dal comunicato stampa di Invitalia del 20 luglio la presentazione delle richieste di contributo avviene attraverso la piattaforma informatica dedicata a cui si accede dal sito del Ministero per le disabilità e dal portale del soggetto gestore dalle ore 12.00 del 20 luglio 2023, fino alle ore 12.00 del 21 agosto 2023. Si riporta il link di accesso alla piattaforma: Presenta la domanda Contributo energia enti terzo settore – Invitalia

È bene sapere che per la presentazione della domanda è necessario:

  • registrarsi preventivamente sulla piattaforma dedicata utilizzando “SPID”, o Carta d’identità elettronica (di seguito CIE), o Carta nazionale dei servizi (di seguito CNS),
  • compilare la domanda in ogni sua parte; il perfezionamento richiede il possesso di una posta elettronica certificata (PEC) attiva.

Non sono ammesse domande presentate con modalità diverse.

 

4) Quando sarà erogato il contributo?

La concessione del contributo avviene entro 60 giorni dal termine per la presentazione delle domande, attraverso un provvedimento cumulativo (comprensivo degli elenchi dei beneficiari ammessi alle agevolazioni, in relazione a ciascuna delle fonti di finanziamento).

Attenzione!

La data di presentazione della domanda di agevolazione è del tutto ininfluente ai fini dell’accesso al contributo, concesso ed erogato in base alla percentuale di incremento dei costi ovvero secondo un ordine decrescente a partire dalla maggiore percentuale di incremento dei costi, e dando priorità, nel caso di percentuale paritaria, al maggiore importo del costo sostenuto.

5) Come si effettua il calcolo per le fatture non rientranti nei periodi per i quali è riconosciuto il contributo?

Importo totale fattura al netto IVA /numero totale dei giorni ricompresi della fattura * numero di giorni rientranti nel periodo utile.

Il contributo per il fondo destinato agli enti delle lettere a), b) e c) della presente comunicazione è erogabile fino a un massimo di 50.000 euro per ogni soggetto richiedente.

Il contributo per il fondo destinato agli altri enti ed oggetto di successiva procedura è erogabile nella misura massima di 30.000 euro per ogni richiedente.

In relazione all’ulteriore stanziamento di 100 mln € previsto per gli enti di cui al punto d) della presente comunicazione la richiesta di contributo sarà oggetto di separata procedura a settembre.

Segnaliamo che non è stato previsto alcun obbligo in capo ai Fornitori di energia e gas, in merito alla messa a disposizione dei conteggi. La piattaforma realizzata da Invitalia eseguirà il calcolo del contributo spettante in maniera automatica. L’unica incombenza a carico del richiedente, sarà quella di inserire il totale delle bollette al netto dell’Iva, per i periodi richiesti.