
Lo scenario energetico risulta sempre più gravato dalle conseguenze economiche della guerra in Ucraina e dall’ondata speculativa abbattutasi come elemento correlato. Oggi tutti i venditori di luce e gas acquistano le commodities energetiche all’ingrosso a prezzi esorbitanti (+400% rispetto alla media del 2021), dovendo fra l’altro corrispondere rispettivamente a SNAM (per il gas) e TERNA (per l’energia), garanzie triplicate rispetto al passato per garantire i volumi dei propri clienti. Si riportano di seguito due prospetti indicativi su cosa stia accadendo a livello dei prezzi di mercato:
PERIODO | INCREMENTO PERCENTUALE PROGRESSIVO* |
---|---|
GENNAIO/22 Vs DICEMBRE/21 | -20,00% |
FEBBRAIO/22 | -6,00% |
MARZO/22 | 46,00% |
APRILE/22 | -20,00% |
MAGGIO/22 | -6,00% |
GIUGNO/22 | 18,00% |
LUGLIO/22 | 62,00% |
AGOSTO/22 | 17,00% |
*variazioni percentuali sulla base dell’andamento del PUN (prezzo unico nazionale)
FOCUS SULL’ANDAMENTO DELLA BORSA ELETTRICA NAZIONALE
Andamento Prezzo Unico Nazionale Energia Elettrica ultimi 15gg
Come è possibile constatare dai grafici, l’inizio della guerra in Ucraina ha sancito una nuova escalation dei prezzi che a differenza della precedente, determinata dalla ripresa economica e dai costi connessi alla transizione energetica, risulta fuori controllo e dinnanzi alla quale urgono misure immediate da parte degli organi istituzionali.
I singoli operatori come Power Energia nulla possono dinnanzi ad uno scenario che chiama in gioco equilibri geopolitici e strategie di guerra. I medesimi operatori sono piuttosto chiamati a rispondere dinnanzi ai propri clienti circa la passività delle istituzioni europee, motivando prezzi “irreali” in quanto determinati dalla speculazione che proprio le stesse istituzioni non riescono a risolvere.
Occorre inoltre evidenziare che la marcata ondata speculativa che si è abbattuta sui mercati da oltre un anno, ha reso impossibile qualsiasi manovra di fixing del prezzo, quest’ultima da noi valutata nel mese di febbraio/22 ma che è stata subito accantonata per cause di forza maggiore (scoppio della guerra in Ucraina).
Power Energia ha preventivamente informato tutti i Soci/Clienti circa la situazione gravosa, anticipatamente e periodicamente, tramite tutti i propri canali comunicativi.
L’Italia è il Paese europeo che sta subendo in misura maggiore l’ondata dei rincari a causa della marcata dipendenza dal gas russo ed in ragione di un mix di generazione elettrica che si base per il 40% sull’utilizzo del gas.
Il caro bollette è quindi determinato da fattori strutturali, esogeni e quindi indipendenti da Power Energia. La stessa Autorità (ARERA) è recentemente intervenuta per segnalare al Governo l’urgenza circa l’adozione di nuove manovre. Power Energia medesima ha più volte segnalato al Governo, anche tramite la propria associazione di categoria, la necessità di un intervento strutturale. Ricordiamo che le uniche misure ad oggi implementate dal Governo per contrastare il caro energia, riguardano la riduzione dell’Iva al 5% lato gas e l’azzeramento degli oneri generali di sistema lato energia elettrica; il peso di questa ultima manovra è pari a circa 0,060 €/KWh (circa il 10% dell’attuale valore di mercato della materia prima). A questo si sono recentemente aggiunti i crediti di imposta, aspetto su cui Power Energia si è prontamente attivata fornendo un valido servizio a tutti i propri Soci/Clienti. A tal proposito ricordiamo che i suddetti interventi sono stati estesi anche al terzo trimestre del 2022.
Per comprendere la gravità della situazione, occorre ricordare che dal 01/10/2022 cambierà anche il metodo di calcolo delle tariffe definite trimestralmente dall’Autorità per le utenze domestiche. Si tratta di un fatto epocale e che riflette la situazione odierna. Le tariffe seguiranno l’andamento mensile della borsa, specularmente a quanto accade per le utenze business, determinando un ulteriore rincaro per le famiglie, prossimo al 100%.
Dinnanzi ad un simile scenario, l’incidenza di Power Energia sull’imponibile della bolletta risulta inferiore all’1%. Questo significa che, per assurdo, qualora Power Energia vendesse l’energia “gratuitamente”, farebbe comunque risparmiare una inezia, in quanto la grossa fetta della bolletta è determinata dal costo all’ingrosso della materia prima e dalle distorsioni generate da meccanismo di determinazione dei prezzi dell’energia elettrica.
Power Energia sta provando ad attivare tutti i canali a sua disposizione per fornire un valido aiuto ai propri soci. Segnaliamo inoltre che Power Energia è uno dei pochissimi fornitori nazionali ad aver mantenuto invariate le quote fisse di commercializzazione, allineandole a quanto definito dall’Autorità piuttosto che incrementandole come perseguito dalla maggior parte degli operatori. Vi riportiamo inoltre l’iniziativa Spegni la Bolletta di Fondosviluppo, estesa sino al 30/09 solo per le cooperative aderenti a Confcooperative. Stiamo provando a promuovere nuovi interventi ma è chiaro che l’input principale dovrà pervenire dalle istituzioni nazionali ed europee.
Lo scenario sopra definito obbliga quindi a ridurre al minimo i consumi, puntando alle soluzioni di efficientamento energetico. Il vero risparmio oggi così come per il futuro è costituito dall’energia non prelevata dalla rete, motivo per cui diventa essenziale dotarsi di un impianto fotovoltaico. Vi ricordiamo che Power Energia si è mossa già da tempo attivando il progetto Think Green, l’area aziendale dedicata alla sostenibilità ed all’efficienza energetica.
Detto questo, ad oggi le priorità per le aziende sono le seguenti:
- Avere un Partner energetico affidabile e trasparente che sia in grado innanzitutto di garantire la fornitura. Molti clienti provenienti da altri Fornitori, stanno ricevendo le comunicazioni di risoluzione del contratto a fronte dell’eccessiva onerosità contrattuale. Molti altri fornitori stanno inserendo nuove quote aggiuntive per fronteggiare gli elevati costi di gestione
- Ricevere il supporto di un consulente tecnico e non di un operatore dei call center
- Ricevere aggiornamenti costanti e precisi sull’evoluzione della crisi energetica, recependo tempestivamente eventuali nuovi sussidi governativi
Trattandosi di una situazione generalizzata e quindi trasversale, il nostro auspicio è quello che le diverse segnalazioni vengano recepite dal Governo al più presto. Power Energia sta provando a fare il massimo delle proprie possibilità ed a limitare al minimo l’impatto del suddetto scenario sui propri Soci/Clienti.
2 thoughts on “Continua l’ondata speculativa responsabile del caro bollette”
Buongiorno,
purtroppo noi abbiamo visto un aumento altissimo da parte di Power rispetto ad altri concorrenti e questo ci dispiace perchè non vorremmo cambiare partner .. ma ci vediamo costretti a valutare altre proposte.
Siamo passati da 0,16 cent a 0,36 ora 0,50 .. è davvero un po’ troppo ; aziende limitrofe pagano intorno a 0,30 cent. C’è modo di “venirsi incontro” ?? Grazie
Caro Socio,
concordiamo con Lei che l’escalation del prezzo sia importante e sicuramente insostenibile sul lungo periodo per tutte le aziende. Ci preme precisare che l’incidenza in bolletta di Power Energia nel Vostro caso è inferiore allo 0,5%, ben più bassa rispetto alla media del settore; tutta la restante parte della Vostra bolletta si compone del costo all’ingrosso della materia prima e degli oneri passanti fissati dall’Autorità. Power Energia, alla pari degli altri operatori, nulla può dinnanzi alle dinamiche speculative e geopolitche innescate dal conflitto in Ucraina mentre sta cercando di fare la sua parte, offrendovi un servizio consulenziale costante e un ruolo attivo nelle proposte trasmesse al Governo tramite la Nostra associazione di categoria. E’ chiaro che sul mercato risulti possibile trovare anche qualche caso sporadico di tariffe a prezzo fisso frutto di “vecchi” automatismi contrattuali ma si tratta di una percentuale di casi irrisoria rispetto al totale. La Nostra strategia resta quella di tenervi aggiornati costantemente, segnalandovi eventuali opportunità del settore e mantenendo la Nostra trasparenza sui prezzi che oggi purtroppo risulta oscurata da un valore di mercato incrementato del 600% rispetto alla media storica.
Qualora foste interessati a valutare soluzioni alternative e/o avere un previsionale dei costi futuri, i Nostri consulenti restano a Vostra disposizione al seguente recapito telefonico: 0547/419970.