Il condizionatore è ormai un elettrodomestico di largo consumo che è presente in almeno il 40% delle case italiane, e nel 90% degli uffici pubblici. Una quota significativa che incide in maniera significativa sui consumi nazionali oltre che privati. Un singolo impianto di condizionamento ha un consumo che oscilla tra i 400 e i 600 chilowattora per circa 500 ore di funzionamento, corrispondenti a quasi 21 giorni. Considerando che il periodo più caldo dell’anno va da Maggio a Settembre, e che i mesi “di fuoco” sono minimo due, è assolutamente necessario che il condizionatore non resti acceso h 24, ma che venga azionato solo se strettamente necessario.

É perciò fondamentale seguire alcuni consigli pratici per un uso corretto di quest’apparecchio. Ridurre lo spreco energetico, salvaguardando la propria salute fisica e quella del portafoglio, è possibile!

Seguendo questi 8 semplici suggerimenti riuscirete a sfruttare al massimo le potenzialità del vostro condizionatore riducendone i consumi.

  1. Al momento dell’acquisto, scegliete condizionatori di classe energetica non inferiore alla A. Sono più cari, ma la maggiore spesa viene rapidamente ammortizzata grazie a un calo dei consumi in bolletta. Un apparecchio d classe A++ riduce il consumo di energia fino a un terzo rispetto a un condizionatore di classe inferiore.
  2. Il condizionatore non deve essere acceso durante le ore della mattina e della sera, ma in quelle più calde della giornata e solo nei casi di reale necessità. Il condizionatore infatti non va tenuto acceso per abitudine tutto il giorno, anche nelle stanze dove non siete o soprattutto se non siete in casa. Ricordate inoltre di spegnerlo prima di andare a dormire o di programmarne lo spegnimento automatico: dormire con l’aria condizionata fa decisamente male.
  3. Per evitare che l’aria fredda esca dalla casa o che quella calda entri, è bene tenere chiuse porte e finestre e tenere abbassate le tapparelle. Per impedire che il calore entri direttamente dal vetro della finestra, si possono utilizzare anche delle pellicole solari: speciali pellicole in poliestere che bloccano il calore e i raggi UV lasciando però passare la luce. Queste speciali pellicole sono in grado di bloccare l’energia solare fino all’80%.
  4. Un buon metodo per contrastare il calore, senza raffreddare troppo l’ambiente, è utilizzare la funzione di “deumidificatore”. Tutti i condizionatori di nuova generazione infatti hanno anche questa particolare funzione che, abbassando la percentuale di umidità, l’ambiente si rinfresca in modo naturale, con un consumo minimo di energia. Per far sì che questo avvenga è necessario che l’umidità raggiunga il valore ottimale che è quello compreso tra il 40% e il 60%.
  5. Non esagerate con il freddo, e non trasformate le case in ghiacciaie. La differenza di temperatura tra l’esterno e l’interno non deve superare i 5 o 6 gradi. Una temperatura più bassa non solo incide negativamente sul portafoglio, ma anche sulla salute. I bruschi sbalzi termici possono provocare, raffreddore, tosse, febbre e addirittura bronchite. In sintesi l’aria condizionata non può fare male se gestita nel modo giuso; può essere un valido aiuto soprattutto se ci sono anziani in casa, purché questi non siano esposti in maniera diretta al getto d’aria e che la temperatura risulti gradevole.
  6. Effettuare una corretta manutenzione del condizionatore permette di tenere i condizionatori a una temperatura meno bassa per raffreddare di più e consumare di meno. Il filtro dell’aria va cambiato ogni due mesi (se si utilizza in modo continuativo l’apparecchio e anche come pompa di calore) mentre il gas refrigerante va controllato una volta all’anno. Con qualche accortezza potrete tenere i condizionatori a temperature meno basse raffreddando di più e consumando di meno. Non solo, molti rischi della salute dipendono proprio dai filtri che, se sporchi, possono anche veicolare agenti dannosi come pollini o polveri, ma anche batteri e virus, come quelli del raffreddore.
  7. Un ottimo modo per ridurre i consumi del condizionatore è evitare di far aumentare il calore negli ambienti domestici. In tal senso è fondamentale evitare di usare elettrodomestici che producono molto calore come lavastoviglie, lavatrice, forno, nelle ore più calde del giorno (che andrebbero utilizzati nelle ore notturne); evitare di lasciare accese le luci degli ambienti e anche gli elettrodomestici in stand-bye, soprattutto quelli che rimangono inutilizzati per diverse ore al giorno; gli apparecchi in modalità stand-bye, continuano comunque a produrre energia, e un conseguente, seppur minimo, riscaldamento.
  8. Ogni giorno, per quanto vi è possibile, approfittate della “tecnica delle correnti d’aria”. Tenete porte e finestre aperte in modo da creare una corrente d’aria che circoli per la casa; poi, chiudete tutto, tapparelle comprese. Approfittare di questo escamotage nelle primissime ore del giorno, quando ancora il sole non ha iniziato a picchiare, vi aiuterà a mantenere refrigerata la casa più a lungo, senza bisogno di attivare il condizionatore.